Annoso ed irrisolto problema, quello della casa assegnata al collocatario dei figli (nella stragrande maggioranza dei casi, la mamma) indipendentemente da qualsivoglia realtà contrattuale riguardante l'immobile.
Irrisolto ed irrisolvibile, se è vero (com'è vero, e giusto) che l'interesse della prole debba prevalere su qualsivoglia altra questione (anche e soprattutto meramente contrattuale).
Dunque, locazione, comodato, proprietà di terzi....tutto passa in secondo piano se dall'altra parte della bilancia abbiamo l'interesse dei minori.
Inevitabile però vedere anche i diritti (e la concreta e reale possibilità di sostentamento) dei padri e delle loro famiglie, spesso prime vittime (a volte uniche) della separazione, dal punto di vista economico (sono solito dire, anche ai clienti, che alla caritas si vedono i padri separati....non le madri...).
Come contemperare questo scontro di esigenze (tra le quali, ripetiamolo, è giustamente prevalente l'interesse dei figli)? Valutando, nella quantificazione dell'assegno di mantenimento i beni di proprietà (o comproprietà) del marito/padre e, oserei dire, i beni della di lui famiglia. Al lucro cessante derivante dall'assegnazione deve essere dato un peso, magari inferiore a quello "di mercato", ma pur sempre un peso reale e concreto.
Anche se le sentenze che già confermano il principio ci sono, nella pratica sappiamo che a questo dato viene riconosciuto un valore, quantomeno, relativo. Se non nullo.
Assegno medio alto, divisione spese "larga" e uso della casa "altrui", spesso rappresentano un ingiusto peso gravante oltremodo su una delle parti della bilancia, atto ad inasprire i rapporti ed a impoverire oltre logica persone e famiglie, con prevedibili effetti boomerang di medio/lungo periodo.
Nel caso di specie, sopravvive il comodato della casa intestata alle cognate, anche se il marito ha acconsentito al rilascio, il tutto nell'interesse superiore dei figli nella fase della separazione.
i dettagli nel link
http://www.studiocataldi.it/articoli/20259-l-ex-moglie-che-vive-con-i-figli-rimane-nella-casa-prestata-dalle-cognate.asp
Commenti
Posta un commento