Su Change.org (link sotto) c'è una petizione per scongiurare la chiusura del Tribunali per i Minorenni, ventilata dalla profonda e prossima riforma del processo civile.
Dopo qualche anno di esperienze parallele Ordinario/Minorile, mi sento di poter dire la mia opinione, peraltro pacificamente contraria ai meri interessi di bottega (essendo, per me, il Minorile a circa un'ora e mezza dal mio ufficio e l'Ordinario neanche a mezz'ora....).
Il Tribunale per i Minorenni, sembra banale dirlo, ha, sempre e comunque, come centro di interessi, faro principale se non unico per tutto il procedimento, l'interesse ed il diritto del minore. Per questo la corposa presenza dei giudici onorari (quasi tutti psicologi) dà un taglio particolarissimo e piacevolmente "libero" alla procedura minorile.
Questa libertà di campo e di azione, unita alla centralità dell'interesse del minore hanno fatto sì che un'infinità di questione relative ai bambini fossero affrontate e risolte con qualcosa di molto vicino al buon senso, e con una carica di umanità spesso del tutto sconosciuta al Tribunale Ordinario, ove la guerra è, sempre, una guerra da adulti e tra adulti che, incidentalmente e disgraziatamente, spesso investe i bambini.
Dunque, l'unica via d'uscita, a mio avviso, per fare un buon lavoro nell'unica sede ordinaria, sarebbe il fare tesoro dell'esperienza minorile e costruire una sorta di "seconda procedura" adatta all'universo dei minori. Impossibile? Nulla lo è, se lo si vuole: accentramento nella sede Ordinaria non è sinonimo di stessa procedura uguale per tutti. Ripeto: basta volerlo (e sapere quel che si scrive quando lo si scrive).
Il problema è, appunto, all'imbarazzante e spesso tragicomico tasso d'improvvisazione del legislatore, che insegue (scopiazzandola, e forse per fortuna...) un'idea giusta nata altrove, cercando e percorrendo quasi sempre le vie più sbagliate per arrivarvi.
Staremo a vedere, e ovviamente ne parleremo.
per chi volesse firmare, la petizione è qui

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