l'insindacabile (e discutibilissimo) diritto della madre di trasferirsi coi figli e la la maternal preference
Al link sotto potete informarvi sull'ultima sentenza della Cassazione (n.18087/16) che sancisce la prevalenza della collocazione materna, insieme all'insindacabile diritto di trasferirsi dove la stessa madre vuole.
Siamo obiettivamente davanti al contrasto tra due diritti di rango costituzionale, anzi, direi tre.
E direi di rango internazionale e dunque in qualche modo "ultra-costituzionale": la libertà di circolazione da un lato, ed il diritto alla bigenitorialità del minore ed i diritti e doveri dei genitori stessi (entrambi) dall'altro.
E' evidente che far prevalere la libertà di circolazione significa far prevalere il ruolo del collocatario, ovvero della madre nella stragrande maggioranza dei casi.
Bene, pur sposando una teoria di minoranza (nella dottrina e nella giurisprudenza, tra la gente -perché è la gente che fa la storia.....: cit- non sarei così sicuro.....).
La bigenitorialità è un diritto superiore, per me a tutto. Tradotto: capace di comprimerne altri.
E i doveri nei confronti dei figli sono senza dubbio superiori ai diritti di carriera o, più semplicemente (sovente?) di trasferimento presso il proprio compagno o presso la famiglia d'origine.
Faccenda apertissima e, almeno stando alla mia opinione, ancora lontana da soluzioni decenti (salvo casi sporadici, citati a fine articolo), civili e moderne. E, più che altro, giuste.
Qui l'articolo di Altalex:
http://www.altalex.com/documents/news/2016/09/16/affidamento-di-figli-in-eta-scolare-vale-la-maternal-preference

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