minori stranieri non accompagnati: finalmente una Legge che è prova di civiltà!





Nella seduta del 29.03.2017, la Camera ha approvato il DDL n. 1658-B recante “Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati”.
Nella stessa settimana in cui riceve il via libera dal Senato il decreto Minniti, che ridisciplina -tra l'altro- le procedure per la richiesta di protezione internazionale (e che presenterà, riteniamo, molteplici profili di illegittimità costituzionale qualora venisse definitivamente convertito nel testo attuale), l'Italia si dimostra in prima linea nella tutela dei minori migranti non accompagnati.
La legge, fortemente voluta da Save the Children, è infatti la prima legge europea ad esplicitare una serie di procedure a tutela dei minori stranieri che si trovino non accompagnati nel territorio dello Stato.


Quali sono i punti principali della nuova legge?


divieto di respingimento del minore straniero non accompagnato. Il Tribunale per i minorenni potrà disporre l'espulsione del minore unicamente a condizione che ciò non comporti un rischio di danni gravi per lo stesso;


il personale di prima accoglienza dovrà avere un colloquio con il minore al fine di stabilirne l'età. In ogni caso, l'identificazione sarà subordinata al riconoscimento, in favore del bambino, di immediata assistenza umanitaria;


nei 5 giorni successivi al colloquio, su consenso del minore e nel suo esclusivo interesse, verrà inviata una relazione all'ente pubblico, che avvierà le indagini dirette a reperire familiari del minore presenti in Italia;


gli enti locali promuoveranno l'affidamento familiare del minore non accompagnato, in via prioritaria rispetto al ricovero in una struttura di accoglienza;


il rimpatrio assistito o volontario potrà essere autorizzato dal Tibunale per i minorenni unicamente qualora ciò corrisponda al superiore interesse del minore stesso;


il questore rilascerà ai minori non accompagnati un permesso di soggiorno per minore età o per motivi familiari;


ogni Tribunale per i minorenni dovrà dotarsi di un elenco dei tutori volontari, elenco cui potranno essere iscritti privati cittadini, selezionati e adeguatamente formati, che siano disponibili ad assumere la tutela di un minore non accompagnato (o più minori, se fratelli e sorelle);


il minore dovrà essere informato della facoltà di nominare un difensore di fiducia e di avvalersi del patrocinio a spese dello Stato;


particolari tutele saranno osservate in favore dei minori vittime di tratta, con un programma specifico di assistenza loro rivolto;


le associazioni a tutela dei minori, iscritte in apposito registro, potranno intervenire nei giudizi e ricorrere in sede amministrativa avverso eventuali atti illegittimi.


Naturalmente, dovremo attendere l'applicazione effettiva della nuova normativa per renderci conto dei risultati pratici ottenibili. Ci sembra, però, che siano stati fatti grandi passi avanti nella tutela dei minori. In particolare, la preferenza per l'affidamento familiare rispetto al collocamento in struttura e la creazione dell'elenco tutori volontari potranno restituire ai minori il diritto ad un rapporto individuale e diretto con un adulto di riferimento.
Non più, dunque, minori “immagazzinati” in strutture sottodimensionate, affidati collettivamente ed impersonalmente ad un ente locale sprovvisto dei fondi e degli aiuti necessari, ma bambini che tornano ad essere, prima di tutto, bambini.
Riteniamo che la nuova normativa, se correttamente applicata, potrà favorire il recupero e l'integrazione dei minori migranti non accompagnati, nella visione di un'Europa più consapevole e rispettosa dei diritti umani.








Per approfondimento: http://www.altalex.com/documents/news/2017/03/29/minori-stranieri-non-accompagnati

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