cessione immobili in negoziazione senza notaio? Contrordine: non si può




Con encomiabile velocità  (ottenetela voi una pronuncia lampo così....voi che non siete il notariato...), la Corte D'Appello di Trieste ha rivisto la decisione del Giudice di prime cure di Pordenone, il quale, recentemente (ne parlammo nel blog) sancì (a mio avviso coerentemente con una legge obiettivamente ambigua e scritta male) la possibilità delle cessioni di immobili in negoziazione assistita ad effetti traslativi e non obbligatori, ovvero non dovendosi recare da un Notaio in un secondo momento (risparmiando così sulle tasse, cosa ancora e comunque possibile, ma anche sulla parcella del Notaio).
Ovvio che potremo discutere e interpretare, senza una soluzione ferma che sia una, fino a notte fonda, e domani e domani ancora....
Ma, come si diceva in campagna, bisogna "attaccare il carro dove vuole il padrone". E si sa che nel gioco a tre Magistratura/Notariato/Avvocatura, il padrone non siamo noi (non è un'opinione, ma un fatto provato da migliaia di pronunce e provvedimenti, leggi, balzelli, circolari ecc.....).
Facendo di necessità virtù, possiamo dire che il fatto di provvedere a tali cessioni entusiasmava poco i Colleghi, che venivano così caricati di una responsabilità non tipicamente propria, in un universo burocratizzato oltre i confini di ogni logica.
Nell'esperienza del mio Studio, un paio di clienti hanno insistito (non poco) perché, dopo la pronuncia di Pordenone, si procedesse con l'atto "senza notaio", trovando il mio fermo, motivato quanto non gradito, rifiuto.
Soluzione.....? La solita, bella e impossibile: scrivere bene le leggi.

approfondimento:
http://www.studiocataldi.it/articoli/26433-negoziazione-assistita-senza-notaio-contrordine-per-gli-immobili-non-basta-l-avvocato.asp

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