obbligo di preventivo, sempre e scritto, dal 29/08/17



Potete leggere  qui (e, ovviamente e principalmente, nella norma di legge) qualche dettaglio in più in relazione al preventivo, da oggi obbligatorio, per iscritto e sempre, con anche l'indicazione delle specializzazioni (quali?? si fa riferimento alla famosa norma perennemente sub judice?)  e dei titoli...

Noi limitiamoci a valtare due profili, uno negativo (e per me assolutamente logico) ed un altro, potremmo dire più "fattuale".

In senso negativo ci si chiede come la professione di avvocato possa essere sottoponibile a preventivo secco, scritto, sempre e comunque.
La nostra è una professione che dipende da mille variabili, in primis la volontà del giudice, poi il tenore delle difese avversarie, o tutte le possibili mutazioni di fatto che possano alterare, anche totalmente, la materia del contendere. Il preventivo in un'attività che dipende, anche in parte, da uno o più soggetti che non sono parte del contratto pare essere un illecito, come dire, "ossimorico", un monumento all'illogicità, o più semplicemente una cretinata.

"Dovete essere come gli altri", ci si sente dire nei troppi impeti di banalità qualunquistica ignorante (in senso soprattutto etimologico) e poco pensante.
Bene. Se dobbiamo diventare come gli altri (lo dico, ovviamente provocatoriamente), allora via i vincoli del codice deontologico (sanzioni comprese e soprattutto), via le incompatibilità (tutte), e apriamo le danze della giungla (poi vediamo se, soprattutto nell'interesse dell'utenza, andrà meglio).

Dal punto di vista di un minimo di vantaggio fattuale, potremmo invece dire che vincolare il Cliente all'accettazione di un preventivo scritto dovrebbe (condizionale ovviamente d'obbligo) rendergli più difficile contestare, o semplicemente ignorare, la parcella.

Certo, difficile che, a questo punto, il preventivo sia molto diverso da una sorta di tariffario di massima sottoscritto contrattualmente dalle parti, quali proposta ed accettazione. Sempre che qualcuno (il CNF?) non dia chiarimenti in merito (chiarimenti che, spiace dirlo, abbiamo imparato a temere...).

Di fatto sappiamo che i nostri Clienti, da oggi, si devono trovare sulla scrivania qualcosa di scritto, sempre.

E, perdonate lo slang, ma da lì nessuno (né avvocato....né cliente) scappa.

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