Dall'ultima volta che ne scrivemmo sono spuntati come funghi riflessioni ed approfondimenti vari, nonché i fac-simile del CNF che, come me alle lezioni di ginnastica quand'ero ragazzo, al massimo possono essere premiati "per la buona volontà".....
Dunque, forse meglio elaborare qualche idea da soli (io l'ho fatto subito in base ai vecchi principi generali del "fare di necessità virtù" e di "attaccare il carro dove vuole il padrone") e procedere alla presentazione/sottoscrizione da subito, come vuole la legge, anche se forse non come vuole il buon senso.
Soprattutto un dato non mi convince.
In quale altro settore o caso un rapporto che è comunque contrattuale, quale un preventivo sottoscritto per accettazione, ha durata e quantità della prestazione dipendenti dalla (imprevedibile) volontà di un terzo, non parte del contratto?
Forse non facciamo più caso ad alcunché, presi dalle furie del lavoro e distratti da un sistema ove, giorno dopo giorno vale sempre più di tutto, compresi giornalieri aborti giuridici, che non sconvolgono ed a momenti non distraggono più nessuno.....?
Un contratto di tal fatta ha, a mio avviso, più d'un profilo di illegittimità (o di nullità, potremmo discuterne a lungo). Di fatto una condizione del tutto imprevedibile, dipendente da una parte non del contratto, lascia quantomeno perplessi, e segna l'ulteriore passo in una legislazione concepita, fondamentalmente, da chi non sembra conoscere la materia, o la professione.
O, come si diceva, ormai "vale tutto" (compreso fregarsene....? Rumors riferirebbero di un attività tanto frenetica quanto inconcludente delle commissioni di disciplina....ma questo è un altro discorso e poi chi scrive ha il pessimo vizio di rispettare anche le norme sbagliate, o stupide....)?.
Riflettiamo e, come sempre, ne riparleremo.
LB

Commenti
Posta un commento