assegno a figli maggiorenni: va comunque consegnato al genitore convivente



La sentenza di cui a questo approfondimento non fa altro che confermare quanto già si sapeva, in qualche modo rinforzandolo e, a opinione di chi scrive, in direzione sensibilmente diversa da quella che si deduce dalla lettera della legge (ma ormai la giurisprudenza creativa è all'ordine del giorno, complici leggi scritte irrimediabilmente male...).
In pratica il genitore non collocatario, tenuto a conferire l'assegno, NON ha alcuna discrezionalità nello scegliere la possibilità di conferirlo direttamente al figlio maggiorenne, se convivente con la madre (o comunque col genitore collocatario) ed in assenza di una domanda specifica del figlio (peraltro, come ed in quale procedimento....?).
Insomma, per farla semplice, e data anche l'impossibilità (più volte confermata dalla Cassazione) di avere rendiconto di come viene speso l'assegno, un altro "colpo" ai padri, dopo l'illusione della giurisprudenza sul tenore di vita ed (un po') ignorando la lettera della legge che, oggettivamente, dice altro.
Ovviamente terremo d'occhio gli sviluppi, anche se l'aria conservatrice soffia forte, in questo periodo, un po' ovunque.

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