giovane padre disoccupato che non paga gli alimenti: condannato



La sentenza della Cassazione di cui parliamo oggi torna su un'annosa questione, sulla quale la giurisprudenza stessa ha oscillato (e continua ad oscillare) da un estremo all'altro.

Nel caso di specie è piuttosto condivisibile la disamina della Suprema Corte quando si riferisce alla "colpavole incapacità ad adempiere", a fronte del riconoscimento di aver svolto lavoretti saltuari, anche a fronte di una costante disoccupazione, ed alla luce del fatto che per il minore non è mai stato corrisposto alcunché.
Su tutto, valutato evidentemente come elemento "aggravante", la giovane età del padre e conseguentemente le maggiori possibilità di reperimento di un'occupazione.
Tenere anche conto del fatto che tra i genitori vi sarebbe stato un accordo (benché poi non rispettato dal padre) per il conferimento di una somma minima, accordo che la Cassazione ribadisce come non valido (molte volte ci si trova costretti a far capire questo principio a cliente a dir poco "resistenti", e spesso invano, dunque bene che il principio venga ulteriormente ribadito dalla Corte).

Ovviamente, e come sempre, ogni situazione fa stato a sé, ma sicuramente siamo davanti ad una pronuncia della quale sarà opportuno tenere conto.

Qui potete vedere dettagli ed approfondimenti.

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