cambio del cognome al minore? Serve il consenso di entrambi i genitori



Trattasi di un caso parallelo ad uno avuto nel mio Studio l'anno scorso, ahinoi deciso in maniera diametralmente (e dunque erroneamente...) opposta.

Trattasi ovviamente dell'aggiunta del cognome materno a quello paterno.
Per quanto la resistenza del padre, non firmatario della richiesta, possa apparire difficile da motivare, se non latamente per questioni di principio (che potrebbero con qualche ragione essere ritenute anacronistiche), il punto va fatto, come sempre, sull'apparato legislativo esistente, il quale, malgrado i troppi proclami giornalistico-televisivi, non prevede l'aggiunta automatica (o comunque consentita su volontà unilaterale) del cognome materno a fianco di quello paterno.
A meno che, come in ogni altra richiesta di cambio di cognome (sempre teoricamente possibile, se motivata), non vi sia la richiesta di entrambi i genitori, nell'ovvio caso di un minore.
Il principio è lapalissiano ma, come detto sopra, esistono casi di decisioni opposte.
Ora il TAR Lazio mette un punto fermo, coerente con la legge esistente, datata e anacronistica, se vogliamo, ma pur sempre norma vigente dello Stato, e per ciò vincolante.

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