Molto interessante questa pronuncia della Cassazione, in quanto penalizzante (a opinione di chi scrive, correttamente) quei moti d'orgoglio che spesso non sono altro che "recite" finalizzate a nascondere inadeguatezza, se non anche disinteresse.
Sentenza, per noi operatori del diritto, da tenere presente soprattutto nei casi nei quali il nostro cliente (o avversario) rifiuti la partecipazione a luoghi neutri o protetti, comunque in presenza di terzi.
Chiaramente, e come sempre, la revoca della responsabilità genitoriale rimane e rimarrà sempre l'estrema ratio, ergo anche il disinteresse del genitore andrà indagato nel modo più approfondito possibile.
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