Il Giudice ordina tempi paritetici (e anticipa il Pillon?)



Si parla molto, in questi giorni, della pronuncia del Tribunale di Catanzaro, la quale prevede un' "imposizione", piuttosto inedita, di tempi paritetici tra i genitori nell'affido della prole minore.
Sappiamo che è (corretto) costume dei Tribunali, normalmente, aderire ad un affido paritario solo nell'alveo di un accordo consensuale, non disponendolo mai giudizialmente (per il semplice motivo che la legge non lo prevede...., benché della stessa legge la citata pronuncia dia un'interpretazione piuttosto estensiva).
Se è corretta e fondata la citazione, nel provvedimento, della normativa europea, sicuramente criticabile è il riferimento al decreto Pillon, non ancora legge dello Stato (se mai lo sarà)....: tale riferimento non fa che rinforzare polemiche -anche artatamente e politicamente gonfiate- del tutto inutili ad una soluzione sensata ed equilibrata della questione (a opinione di chi scrive il Pillon -ripeto: se e quando dovesse passare- è squilibrato al fine di contrastare una tradizione giurisprudenziale -più che normativa- altrettanto squilibrata).

FONTE E APPROFONDIMENTO

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