separazione ed animali d'affezione



Nel link qui sotto potrete vedere un vademecum ben fatto sulla situazione attuale, riguardante il rapporto tra l'universo giuridico delle separazioni e dei divorzi ed il "destino" degli animali d'affezione.
Purtroppo faccio questo mestiere da un po' di anni, e devo dire che ho visto il mondo cambiare radicalmente, negli ultimi venti anni (ed oltre).
Ricordo che all'esordio della mia carriera venne pignorato ad una mia cliente un vecchio cane lupo (!?!?), con un totale dispregio sia dei sentimenti d'affezione della donna (peraltro anziana pure lei) che dell'animale, tanto quanto fosse un televisore o un divano.
Oggi l'attenzione, della giurisprudenza e dei protocolli (anche il protocollo famiglia del nostro tribunale prevede una disciplina a riguardo...), è a volte fin eccessiva in quella che, in alcuni casi (come nei progetti di legge), potrebbe apparire come una iper tutela. E' chiaro: tutto è meglio della considerazione degli animali d'affezione alla stregua d'un oggetto inanimato.

Ricordiamoci sempre (rimandando al link per ogni ulteriore approfondimento), che il giudice non può decidere, in una procedura giudiziale, il destino dell'animale.
Ergo, qui come in quasi tutti gli altri casi, è di gran lunga mettersi d'accordo.

FONTE ED APPROFONDIMENTO

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