Attenzione: anzitutto è utile sottolineare che stiamo parlando di un disegno di legge presentato in Parlamento, e dunque di questa "novità", come di migliaia "riforme epocali" che l'hanno preceduta, potremmo non sentir più parlare.
Ma la questione è, ovviamente, interessante.
Sicuramente è un dato da accogliere positivamente il considerare gli avvocati, per numero e qualità, i "controllori ideali".
Siamo tantissimi, siamo preparati ed in certi rapporti sicuramente non abbiamo, come si suol dire, "il coltello dalla parte del manico".
Sarà pure brutto da dire e pensare, ma sappiamo benissimo, noi avvocati, quanto ci tocca subire, spesso, data la disparità enorme delle "forze in campo". Mediare tra le legittime pretese del cliente, la violenta e spesso assurda burocrazia e l'inefficacia di (alcuni) magistrati spesso è un lavoro nel lavoro di difficoltà (e, teoricamente, inutilità) spaventosa.
Io vedo questo provvedimento non certo come uno sbilanciamento a favore della nostra professione ma una tendenza al bilanciamento con forze che, spesso, sono e appaiono come "intoccabili" (e/o "impunibili").
Per ora direi un sommesso e provvisorio "ben venga". Ma ovviamente ci riserveremo di valutare il testo definitivo (se e quando passerà) e, come sempre, ne parleremo...
Chiaramente non è priva di giustificazioni anche la teoria contraria....ovvero che la delazione non è mai cosa bella, né arma cui dovrebbe ricorrere un sistema pubblico che funziona...
Ecco....: appunto.
fonte e approdondimento

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