Cassazione: no a più tempo col papà per la serenità del minore



Con la (discutibile?) pronuncia che potete leggere al link sotto, la Cassazione torna su un terreno minatissimo, sancendo un principio di per sé giusto, ma che potrà essere utilizzato al fine di rinforzare gli "affidi esclusivi mascherati da condivisi" che, ahinoi, conosciamo bene.
In sostanza, nel caso di specie il padre chiedeva maggiori tempi col minore, ma la Corte ha ritenuto che la "ragnatela" di visite e pernotti fosse talmente complessa e intricata da non essere coerente con le esigenze di serenità e stabilità del minore.
Può darsi che nel caso di specie, ripeto, sia stato anche vero, ma obiettivamente il principio sancito si presta ad un uso finalizzato alla riduzione dei tempi col padre. E sarà ovviamente il principio a fare giurisprudenza, non le particolarità del caso, soprattutto nell'ipotesi malaugurata del trovarsi avanti un giudice pigro.
E' inutile...: i tempi sarebbero maturi per una legge seria sull'affido paritario, ma purtroppo riteniamo che a Roma, senza troppi giri di parole..., non siano in grado di farla.....(trattasi ovviamente di una presunzione che ammette la prova contraria)...

FONTE E APPROFONDIMENTO

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