Tribunale di Frosinone: ci sono i requisiti per il reddito di cittadinanza? Niente assegno di divorzio
La pronuncia in esame affronta una questione sensibile emersa negli ultimi mesi: che valore ha, ai fini della decisione sulla spettanza dell’assegno divorzile, la possibilità di percepire il reddito di cittadinanza?
Ma che dire del caso in cui il coniuge, pur avendo tutti i requisiti per chiedere e ottenere il reddito di cittadinanza, rimanga colpevolmente inerte e non ne faccia domanda?
Secondo il Tribunale di Frosinone, il semplice possesso dei requisiti è sufficiente ad escludere l’assegno divorzile, dal momento che a dover essere considerati non solo solamente i redditi concretamente percepiti, ma anche quelli percepibili.
Occorre, come sempre, calibrare la portata della sentenza sul caso concreto. I coniugi, da quanto risulta dalla pronuncia, disponevano entrambi di mezzi assai limitati: circa 1.200 euro di reddito mensile lui, sussidi e lavori sporadici lei.
La percezione del reddito di cittadinanza da parte della moglie, dunque, avrebbe pressoché azzerato la disparità economica tra i due, senza contare che avrebbe avuto ammontare superiore all’assegno divorzile richiesto, di soli 200 euro al mese.
Se la situazione fosse stata differente, con un reddito più elevato in capo al marito, probabilmente anche la decisione sarebbe stata differente.
Rimane interessante, in ogni caso, la presa di posizione relativamente ad un reddito solamente potenziale, non concretizzato per inerzia non giustificata della persona.
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