Questa sentenza non è semplicemente confermativa di pronunce precedenti, ma, a nostro modesto avviso, porta un principio importantissimo, aggiornato a momenti di crisi -come quello attuale- e soprattutto estremamente sentito (credo che ogni avvocato di famiglia abbia casi decisamente frequenti, sul punto...).
Il figlio lavora ma guadagna poco. Basta o non basta per togliere l'assegno (assegno che, come sappiamo, poi non potrebbe "resuscitare")?
E poi....quant'è considerabile "poco"?
Finalmente abbiamo una sentenza che pone una linea e qualche principio.
Nel caso di specie il figlio guadagnava 500,00 euro al mese. Linea che tradizionalmente viene considerata molto bassa, ma, evidentemente, sufficiente.
Alcuni principi interessanti: l'assegno di mantenimento deve "dare la possibilità di acquisire la capacità lavorativa e rendersi indipendente" (cosa che, evidentemente, anche con 500.00 euro provi....); "l'ingresso nel mondo del lavoro, pur con restribuzione modesta, prelude a una successiva spendita della capacità lavorativa e rendimenti crescenti".

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