E' quello che ha stabilito recentemente la Cassazione, oscillando per l'ennesima volta e scontrandosi (per l'ennesima volta) anche con la dottrina e la comunità scientifica (che sul punto, per "n" ennesime volte hanno oscillato....).
Ovviamente stiamo parlando della PAS, la sindrome da alienazione parentale che, chiamiamola come vogliamo e diamole il rilievo che vogliamo (o, da bravi ed obbedienti operatori del diritto, il valore che di volta in volta la Suprema Corte decide che deve avere) sappiamo essere un problema concretamente esistente nella pratica dei nostri Uffici.
Il punto è se vi sia un rilievo "patologico" (la comunità scientifica è da sempre divisa, mentre la giurisprudenza è sempre più assestata sul "no"), e non se vi sia o non vi sia un comportamento non conforme ai diritti/doveri dei genitori.
Qui il punto: che la PAS esista o meno come patologia, ciò non vuole dire che non esista (in quanto non patologico) un comportamento scorretto, illegittimo e "violento" nei confronti del genitore esclusoe alienato.
A livello minimo (ciascuno di noi ha visto cose ben peggiori...) quante volte, ad esempio, nei nostri Uffici abbiamo sentito dire "non gli faccio vedere il bambino finché non mi dà i soldi" ? Con una gravissima confusione (termine volutamente gentile) tra un diritto inviolabile quale la genitorialità ed un diritto di credito.....
A livelli di maggiore gravità capitano periodicamente (nel nostro studio almeno 3, 4 casi l'anno) casi nei quali il rapporto col non collocatario viene del tutto interrotto, ed i figli o non parlano, o parlano con le frasi del genitore alienante (prevalmentemente "alienati" sono i padri, ma non solo: abbiamo avuto un paio di madri in questi anni, straniere e naturalmente obbiettivo di strali di suocere che si credono mamme.....).
A questi casi va data una risposta seria e concreta, non necessariamente basantesi sulla patologia, ma capace di tutelare il "sacro" valore della genitorialità. Se una risposta normativa è difficile da ipotizzare, una maggiormente pregnante azione della magistratura è più che concretamente ipotizzabile. Anche utilizzando le leggi che già ci sono.
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