La Corte Costituzionale, con questa decisione, fa un "piacere" ai coniugi, rischiando di dare un "dispiacere" (potenzialmente notevole) alle casse dello Stato.
Nel provvedimento, rendendosi conto del rischio, chiude facendo capire che andranno controllate (e vi è uno specifico invito agli Enti locali) le eventuali "furberie italiche" di chi vorrà risparmiare l'imu sulla seconda casa. Il controllo ci pare un po' "diabolico" e difficilotto, così come anche la ratio di non discriminazione degli sposati rispetto ai conviventi, pur piuttosto vera, pare tirata un po' per i capelli.
Vedremo, non escluderei un repentino passo indietro, legislativo o giurisprudenziale che sia.
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