possibile riduzione dell'assegno se il figlio trascorre più tempo col padre (non collocatario)?


 

Per parlare dell'incertezza del diritto, e del fatto che siamo un Paese meraviglioso, vi segnaliamo due pronunce della Cassazione, di senso radicalmente opposto.....

Che dire? Ovviamente che il diritto è sempre di più l'arte del possibile e che, comunque, avanti alla problematica descritta nel titolo, vale comunque la pena di provarci, ad avviso di chi scrive...: i "tempi di permanenza con ciascun genitore" rappresentano un parametro previsto dalla legge per la quantificazione dell'assegno, e pare surreale ritenerne l'irrilevanza.

in senso contrario (più recente)

in senso favorevole (dell'anno scorso, ma si ritiene più fondata)

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